Un carato è un peso significativo nel mondo dei diamanti e rappresenta anche una specie di soglia psicologica. Un punto di arrivo per molti e di partenza per pochi fortunati. Un carato equivale a 0,20 grammi, un peso modestissimo che può valere una fortuna.
Ma qual è il prezzo di un diamante da 1 carato?
Diamanti naturali o sintetici
Quando parliamo di diamanti ci riferiamo al diamante estratto in miniera, dirlo pare superfluo ma non lo è affatto perchè da alcuni anni a questa parte hanno fatto il loro ingresso nel mercato della gioielleria anche i cosiddetti diamanti cresciuti in laboratorio.
Questi sono diamanti sintetici quindi creati tramite procedimenti industriali di due principali tipi: HPHT (High Pressure High Temperature) e CVD (Chemical Vapor Deposition) e sono in tutto e per tutto identici ai corrispettivi diamanti estratti in miniera. Beh a dire il vero esistono (per fortuna) tecnologie che permettono di riconoscere un sintetico da un naturale, ma farlo non è alla portata di tutti.
Come si può immaginare, la cosa che più differenzia un sintentico da un naturale e che più impatta nel mercato dei diamanti è il prezzo.
Il diamante sintetico infatti ha un prezzo sensibilmente inferiore al corrispettivo naturale e la differenza è destinata ad aumentare nel tempo con l’introduzione di macchinari sempre più performanti e di tecnologie più moderne.
Quindi nel parlare di prezzo o quotazione diamanti è d’obbligo precisare che ci riferiamo a quelli veri, quelli faticosamente scavati in miniera, mentre i “lab grown diamonds” sono tutta un’altra cosa e tra pochi anni il loro valore sarà prossimo a quello di uno zircone.
Di questo aspetto, e di altri che riguardano la differenza tra diamanti naturali e diamanti sintetici, ci siamo già occupati in un post che parla di cosa pensiamo dei diamanti da laboratorio.
Tornando ai nostri due diamanti in foto, si può notare che pur essendo apparentemente identici hanno caratteristiche di colore e purezza che li rendono molto diversi da un punto di vista qualitativo e, di conseguenza, anche da quello strettamente economico.
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Quanto costa un carato
Una premessa doverosa visto il gran numero di persone che ci chiedono di valutare un diamante:
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Qui troverai informazioni importanti, ma ti anticipiamo che non siamo interessati ad acquistare diamanti di piccola caratura o presi su siti di aste.
Il diamante con riquadro rosso è una pietra da 1 carato esatto F Vs1. Un diamante perfettamente bilanciato con colore e purezza ottimali per un anello solitario, una collana punto luce o degli orecchini. Salire di colore e purezza porterebbe benefici trascurabili (per non dire nulli) a fronte di un notevole aumento del costo che può arrivare anche al doppio.
Il diamante con riquadro verde invece ha caratteristiche ancora più elevate, le massime possibili. Si tratta di una pietra D IF, ovvero il massimo grado rispettivamente nel colore e nella purezza, praticamente il top assoluto del pregio in fatto di diamanti, anche se a nostro avviso non è la pietra ideale da acquistare.
A proposito, il laboratorio HRD usa un diverso acronimo per il grado IF (Internally Flawless) chiamandolo LC (Loupe Clean = puro alla lente)
Il primo è un diamante quotato intorno a €9.500 mentre il prezzo del D-IF è di circa €17.500* stando alla quotazione rapaport attuale convertita in euro al cambio di Aprile 2020, ricordiamo infatti che il listino rapaport quota il prezzo dei diamanti in dollari per carato e non tiene conto dell’ iva che però va aggiunta al prezzo finale così come avviene per qualsiasi altro bene di consumo.
In sostanza, mentre il diamante F-Vs1 è sicuramente un’ottima scelta per la realizzazione di un gioiello, il D-IF è a nostro parere decisamente troppo alto per questo scopo ed è preferibile acquistarlo per investimento o come bene rifugio, da conservare sigillato in blister ed un giorno passarlo ai propri figli. Fortunatamente un diamante non va dichiarato in asse ereditario.
* Aggiornamento Maggio 2021: alla luce dell’attuale rapaport e considerando un cambio €/$ di 1.20 un D-IF è quotato € 16.350 mentre il F-Vs1 sta a € 8.500.
* Aggiornamento Febbraio 2022: Continua una decisa tendenza al rialzo del prezzo dei diamanti che vede adesso un carato D-IF toccare 21.000 usd/carato mentre la qualità F-Vs1 quota 11.600 usd/carato
Ma tornando al prezzo... cosa conviene acquistare?
Domanda la cui risposta potrebbe essere: “Da che punto di vista?”.
Se guardiamo esclusivamente al pregio intrinseco ed al valore del diamante nel futuro, un diamante da 1 carato D-IF costituisce, almeno apparentemente, la scelta giusta soprattutto in considerazione del fatto che questa tipologia si è già ampiamente deprezzata dai valori astronomici a 25K dollari/carato che aveva raggiunto nei primi anni duemilla. Anche se, a onor del vero, la quotazione si sta riavvicinando a quei livelli nel corso dei primi mesi del 2022.
Da un punto di vista formale D-IF costituisce quindi la combinazione massima di colore e purezza, in pratica la Ferrari dei diamanti.
Se al contrario il motivo dell’acquisto è principalmente la realizzazione di un solitario allora è indubbiamente preferibile prendere un diamante dalle qualità sempre elevatissime come un colore F o G con una purezza altrettanto elevata come un Vs1, ma che consenta un risparmio importante rispetto al massimo grado visto sopra. Dopotutto l’accoppiata G-Vs1 individua diamanti di estrema bellezza e sinceramente chi scrive non sente la necessità di consigliare valori più alti per uso gioielleria.
Inoltre, quello della commerciabilità o rivendibilità è un elemento fondamentale da prendere in considerazione perchè se da una parte, quando si acquista un solitario non si pensa certo a doverlo rivendere, è fuori discussione che una pietra G-Vs sia estremamente più rivendibile rispetto ad una D-IF, almeno nella pezzatura da un carato.
Dopotutto si vendono più Ferrari o più Mercedes?
Il certificato conta tanto quanto il diamante
Un’ultima, importantissima considerazione: Parliamo di colori, purezze e carature ed abbiamo visto come anche solo pochi gradi di differenza comportino prezzi molto divergenti.
Ma chi garantisce che colore e purezza siano veramente quelli che vengono detti o scritti? Verificare la caratura è semplice, basta una normalissima bilancia per carati, ma stabilire colore e purezza di una pietra è decisamente più complicato.
Fortunatamente, non dobbiamo essere gemmologi o esperti per conoscere con certezza queste due fondamentali caratteristiche. Ci viene in aiuto la serietà dei laboratori indipendenti di certificazione più prestigiosi al mondo il cui giudizio è rigoroso ed imparziale anche perchè non traggono alcun vantaggio dall’esito della certificazione se non quello di una modesta fee per il lavoro svolto non essendo minimamente coinvolti nella vendita.
Dall’altro lato invece, capita spesso di esaminare pietre con certificati incompleti o sommari redatti da laboratori notoriamente poco attendibili o del tutto sconosciuti. Certificati che, ad un esame approfondito, risultano essere alquanto ottimisti (fino a sfiorare la truffa) nello stabilire colore e purezza di un diamante.
Un grado di colore in più o in meno, ma la cosa vale anche per la purezza, può fare una differenza importante in termini di prezzo soprattutto se si parla di diamanti di alta caratura come quelli da 1 carato.
Se si acquista una pietra convinti di aver preso, per esempio, un G VS1, ma in realtà le caratteristiche reali sono più basse ecco che abbiamo fatto un pessimo affare e questo accade molto più spesso di quanto si possa immaginare.
Alcuni certificati infine sono graficamente simili a quelli più famosi e addirittura riproducono esattamente il logo di un laboratorio, magari con la scritta in piccolo “esperto gemmologo” di HRD o di GIA, etc ma non è assolutamente la stessa cosa avere un certificato di un “esperto” HRD rispetto all’avere il certificato HRD vero e proprio.

Questo non è un certificato HRD
Il fatto che a certificare sia Tizio o Caio che si definisce "gemmologo graduato" HRD non significa affatto che il certificato sia automaticamente HRD. Nei certificati HRD autentici, non è mai citato il nome della persona perchè è l'ente nel suo complesso che emette e sottoscrive il certificato.

Questo non è un certificato GIA
Se un gemmologo ha frequentato un corso presso GIA non è comunque autorizzato a certificare per conto di GIA. GIA inoltre non ha attualmente uffici operativi in Europa dopo la chiusura del laboratorio di Anversa dovuta al covid.
In conclusione, raccomandiamo di fare molta attenzione al certificato che viene consegnato perchè quando si andrà a rivendere un diamante muniti di un certificato poco attendibile, chi lo acquisterà adotterà invece criteri di valutazione ben più rigorosi, gli stessi usati da IGI, GIA ed HRD e farà un’offerta in base a quello che vede, non in base a cosa è scritto su di un pezzo di carta senza valore.
Hai familiarità con i certificati? No? Allora vedi come leggere il certificato di un diamante.
Buongiorno, quale potrebbe essere il valore indicativo di un diamante certificato GIA ct 0.6; E; VVS2; ex; ex; ex.
Grazie in anticipo
Salve , vorrei avere una valutazione di tre diamanti che posseggo sono tutti e 3 certificati AIG Belgio
il primo si tratta di un brillante 0.46ct -colore G- purezza I2 -cut very good- polish good- simmetria good- fluorescenza faint- girdle medium slightly thick
il secondo è un diamante taglio cuscino colore natural fancy vivid orangy yellow - Si 2- polish very good- symmetry very good - fluorescenza none- girdle medium
il terzo ed ultimo è un diamante taglio cuscino 0.35ct - colore natural fancy purplish pink - I3- polish good -symmetry fair -fluorescenza none -gridle medium,slightly thick (faceted).
Grazie mille e buon lavoro.
Celestino
Salve,
Noi non facciamo valutazioni al volo senza vedere i diamanti, non sarebbe serio, soprattutto se in presenza di certificati poco attendibili.
Però qualche indicazione voglio dargliela.
Si tratta evidentemente di pietre prese su un noto sito che fa aste il cui nome inizia per C. non è la prima volta che ci viene chiesto un parere.
Venendo al dunque, la short answer è... Zero e la motivazione è la seguente:
Prima di tutto si tratta di diamanti piccoli, poco interessanti lato caratura. Nei diamanti la caratura è uno dei fattori più importanti.
Sono inoltre diamanti con purezza molto bassa (ammesso e non concesso che sia veramente quella). I2-I3 hanno la purezza quasi come un chicco di sale grosso il che vuol dire che la brillantezza è estremamente ridotta, in certi casi totalmente assente. Anche SI2 non è un gran che, soprattutto considerando che con quel certificato la purezza reale è quasi certamente inferiore di 1 o anche 2 gradi rispetto al dichiarato. Vale a dire che IGI o GIA certificherebbero sicuramente valori inferiori.
Per quanto ci riguarda sono diamanti invendibili ed ecco il motivo della valutazione pari a zero.
Grazie mille del consiglio terrò a mente, quindi mi state sconsigliando di comprare su quel sito ( C. ) ? secondo punto AIG non è una certificazione valida? Se cosi potrei sapere quali sono le certificazioni attendibili?
ho un diamante da 3.06 carati colore= E uv fluorescence = NIL clarity = VS2 con cerificazione CISGEM quanto puo valere?
Salve Paolo,
Non si può dire da queste poche informazioni. I diamanti vanno visti per attribuire un valore, soprattutto quando la caratura è importante ed il certificato non è di tipo internazionale come nel suo caso.
Se fa un salto ad Arezzo saremo lieti di periziare il diamante ed eventualmente possiamo farle un'offerta d'acquisto (sempre che lo voglia vendere).
Saluti
Salve, ho un diamante blu zaffiro 0,12 ct , colore diamante H-I , purezza SI1-SI2 . Quanto può valere? Grazie
In questo articolo parliamo di diamanti bianchi, diamanti colorati (fancy) è tutta un'altra storia, che affronteremo prossimamente.
Salve, ho un diamante di 2 carati tondo colore E VS1. Quanto può valere?
Salve Ilaria,
Sarebbe bello poter valutare un diamante così, al volo, dati colore, purezza e caratura. Purtroppo, anzi, per fortuna, non è così. Per una corretta valutazione diamanti occorre innanzitutto verificare colore e purezza (soprattutto se non esiste un certificato internazionale), fluorescenza e finitura. Eventuali certificazioni redatte da chi ha venduto il diamante non possono essere prese per buone senza verifica.
Inoltre va visto il taglio che è tanto importante quanto colore e purezza. Diamanti tagliati male (capita talvolta con diamanti tagliati oltre 15/20 anni fa) sono fortemente penalizzati dal mercato e possono valere anche un 50% in meno di una pietra tagliata alla perfezione (excellent).
Insomma, la pietra va vista per bene per poter attribuire un valore.
Saluti
salve ,io ho un diamante certificato IGI, colore D , IF , ex-ex-ex da 0,54 carati.
che valore può avere ? grazie
luigi
Salve Luigi,
La quotazione rapaport per questo diamante (se non ha fluorescenza) è attualmente di circa 4.200 euro.
Vorrei conoscere il valore di un brillante di colore F pari a 0,32 ct.
Salve Francesco,
Non basta il colore, per determinare il valore di un diamante occorre sapere almeno colore e purezza reali. Altre alla caratura ovviamente.
UN DIAMANTE 1.32 G I1 CHE VALORE PUO AVERE????
Dipende. Innanzitutto da colore e purezza reali che vanno verificate se non c'è una certificazione attendibile (IGI, GIA o HRD).
In secondo luogo dal taglio, e dalle altre caratteristiche perchè solo caratura, colore e purezza non bastano a definire il valore di un diamante.
In ultimo una considerazione: I1 è una purezza bassa, con inclusioni visibili anche ad occhio nudo, quindi non particolarmente pregiato ne costoso.