Quotazione metalli preziosi

Quotazione metalli preziosi aggiornata in tempo reale.

In questa pagina sono riportate le quotazioni dei 4 metalli preziosi usati in gioielleria: Oro, Argento, Platino e Palladio. La quotazione è in tempo reale ed è espressa in euro al grammo

MetalloAsk €/grBid €/gr
AU - Oro

58.1

58.07

AG - Argento

0.72

0.71

PT - Platino

28.72

28.56

PD - Palladio

39.65

39.5

I prezzi si riferiscono al metallo fino, ovvero puro. Le leghe con cui sono fatti i gioielli in oro non sono mai (salvo che in pochi paesi) fatte di metallo puro al 100% perchè una lega completamente pura non si presta ad essere lavorata.

Nel caso dell'oro per esempio, il metallo puro è talmente morbido e duttile da non poter essere facilmente lavorato tramite stampaggio o microfusione, le due lavorazioni più largamente utilizzate in oreficeria.

In Italia la lega in oro più diffusa è quella a 18kt in cui per ogni 1000 parti di essa sono contenute 750 parti di oro puro e 250 parti di altri metalli (in maggioranza argento e rame).

Ecco quindi che la quotazione dell'oro, quella ufficiale che sentiamo spesso nei notiziari o leggiamo nei giornali, non rappresenta il valore dell'oro a 18 carati che compone la comune oreficeria fatta di catene, ciondoli o altri gioielli che indossiamo tutti i giorni.

Infatti, quando andiamo da un compro oro per farci valutare un oggetto la valutazione non è la moltiplicazione del peso per il prezzo dell'oro, il calcolo è ben diverso.

Si ricava il peso reale dell'oro fino contenuto con la seguente semplice formula:

Peso dell'oggetto x 750
-------------------------------
100

La risultante viene moltiplicata per il prezzo dell'oro fino del giorno, anzi dell'istante in cui avviene l'operazione

In realtà, presso un compro oro, non si usa mai il moltiplicatore 750, ma più spesso un numero compreso tra 720 e 730 che, come ovvio, riduce la quantità di fino calcolata e questo per almeno un paio di motivi:

L'oro vecchio che portiamo a valutare non sempre è realmente a titolo 750, ma esiste la possibilità che la lega sia stata creata ad un titolo più basso (cosiddetto sottotitolo) il che è ovviamente una pratica illecita ed un reato, ma di fatto trovare una lega che non arrivi ad un contenuto in oro di 750‰ è molto più frequente di quanto si possa immaginare. Il questo caso, adottando un approccio cautelativo, chi fa una valutazione cerca di stare leggermente più basso nel calcolare la percentuale di AU contenuto.

L'altro motivo per cui non si usa il moltiplicatore 750 è che al termine del processo di affinazione necessario per recuperare fisicamente l'oro contenuto, non si ottiene mai il quantitativo esatto di oro contenuto, ma se ne ricaverà una quota leggermente inferiore per via di un certo calo di lavorazione che è inevitabile a seguito della fusione, della quantità prelevata per il saggio dell'oro che se pur minimo rappresenta comunque un costo. Un saggio si rende sempre necessario per stabilire esattamente la reale quantità di oro puro contenuto in una verga da affinare.

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